domenica 29 giugno 2008

Maturità

Ebbene, in questo periodo ho tralasciato molte cose. Perché, ahimè, sono impegnato negli esami di maturità. L'altro giorno hanno esposto i risultati degli esami scritti: 38/45, di cui 14/15 nel tema di italiano! Un ottimo punteggio che non mi aspettavo, che va ad aggiungersi ai 15 crediti su 20 raccolti negli ultimi tre anni.
Ora mancano solo gli orali, e poi... scuola addio!

Devo dire una cosa, in fondo. Nonostante gli incredibili errori del ministero, i temi erano bellissimi.

domenica 22 giugno 2008

L'ideologia, riflessioni sull'opinione di un Premio Nobel ex comunista

« Mi rendo conto di aver vissuto momenti della storia che sembravano immortali. Ho visto il nazismo di Hitler e il fascismo di Mussolini, che sembravano destinati a durare mille anni. E il comunismo dell'Unione Sovietica, che si credeva non sarebbe finito mai. Ebbene tutto questo oggi non esiste più. E allora perché mi dovrei fidare delle ideologie? »
(Doris Lessing)





Questa frase mi ha fatto riflettere molto sulle ideologie. Ti danno certezze, hanno significati profondi e talvolta sono, in senso utopico, le ricette per cambiare il mondo. Ma le loro applicazioni hanno sempre fallito. Dobbiamo fidarci? Dobbiamo crederci? E non fidarsi equivale ad abbandonare ideali di giustizia sociale e libertà?

sabato 21 giugno 2008

Siamo solo all'inizio

Il Tar Veneto ha bloccato i lavori di costruzione della base militare americana a Vicenza: non vi è stata alcuna consultazione popolare.

Dicevano che era tutto deciso, che ormai era inutile continuare a sperare e lottare. Invece il Tar ci ha dato ragione. La base non verrà costruita a meno che non ci sia un tonfo del movimento anti base nella consultazione di ottobre.
Giovedì prossimo ci sarà il consiglio comunale sul Dal Molin, bisognerà revocare la delibera approvata dal centro destra e sostituirla con una nuova, aprendo le porte al referendum consultivo.

Resta un dubbio: con questa sentenza, a cosa serve un quorum, che tra l'altro non è legalmente previsto per i referendum consultivi? Rischieremmo di perdere una battaglia nella quale oggi siamo molto vicini alla vittoria.

martedì 17 giugno 2008

domenica 15 giugno 2008

La Nostalgia dei Baffi e delle Divise

Come nella Spagna di Franco. Come nella Grecia dei colonnelli. Come nella Germania di Hitler. Come nel Cile di Pinochet. Come nel Myanmar di Than Shwe. Come nell'Italia del fascismo.


L'Italia ha bisogno di ordine, rigore, disciplina. Così dice Ignazio (Benito Maria, mai ricordare i secondi e i terzi nomi, sono molto significativi) La Russa, ministro della difesa. 2500 fanti dell'esercito nazionale italiano verranno impiegati nei prossimi sei mesi per "restituire la sicurezza alla gente", per "prevenire la criminalità". Questi militari verranno impiegati principalmente nelle grandi città e nelle città dove c'è il maggior picco di disagio sociale: Milano e Roma per la prima caratteristica, Napoli e Palermo per la seconda. Quindi, meno forze dell'ordine, più forze armate: il concetto è semplice.

Però fa un pò paura. Io non so se mi tranquillizzerebbe vedere pattuglie di militari in giro per le città, penso piuttosto che mi farebbe tornare a mente le dittature sudamericane del dopoguerra, dove le ronde militari avevano un significato preciso: la libertà è finita, adesso si fa come diciamo noi. E il mio timore è spalleggiato dal curriculum vitae dell'attuale ministro della difesa, quell'Ignazio La Russa che di secondo nome fa Benito, e il cui passato parla di militanze neofasciste e di candidature andate a buon fine sotto il segno della fiamma missina. Certo, adesso è Presidente reggente di un partito che ha, nella sua dirigenza, dimenticato le braccia tese, i saluti romani e le grida in tedesco, però dimentica che le teste rasate, nelle sedi di Alleanza Nazionale si vedono ancora. Loro senza ombra di dubbio gradiscono questa decisione. Loro che hanno manifestato contro l'arresto a Pinochet qualche anno fa sicuramente apprezzano questa decisione. Non tanto per il bisogno di sicurezza. Più che altro gradirebbero poterci trovare per strada, e dirci ancora: la libertà è finita, adesso si fa come diciamo noi.

Sono un pessimista, lo so, ma un pò di paura non la fa anche a voi?

giovedì 12 giugno 2008

Il Debutto

Oggi il debutto in commissione! Sarò nella quarta (sviluppo economico ed attività culturali)! Ieri si sono riunite la prima e la seconda , e approfitto di questo spazio per fare i migliori auguri al Presidente e al Vice Presidente delle commissioni Affari Istituzionali (Pecori e Zanetti) e Bilancio (Borò e Rossi), nella speranza che si possa fare assieme un lavoro costruttivo. Abbiamo voluto dare la presidenza di due commissioni all'opposizione per dare un segnale di cambiamento verso la passata legislatura di scontro totale: il centro destra rappresenta quasi metà della città ed è giusto riconoscerglielo. Come d'accordo, oggi si riuniranno le commissioni dalla terza alla quinta, le quali avranno come Presidente un esponente della maggioranza, due del Pd e uno della Lista Variati Sindaco, mentre i vice presidenti andranno all'opposizione. Io spero solo di non dover votare un post fascista. Anzi, non voterò mai un post fascista.

Stasera sapremo, intanto sul Giornale di Vicenza spuntano i nomi dei candidati ai vari enti pubblici, alle varie nomine di competenza del sindaco. Ho letto molti nomi per la Biblioteca Bertoliana, ammetto che due su tutti mi hanno colpito: Emilio Franzina e Paolo Vidali. Se il Presidente della Bertoliana fosse uno di loro due ne sarei veramente felice.

giovedì 5 giugno 2008

Il Secondo Miracolo... a Settembre

Finalmente, la giunta Variati cambierà la delibera sul Dal Molin. Ci riuniremo infatti presumibilmente il 26 giugno in un consiglio comunale incentrato sul tema.
Dopo anni di menzogne, di decisioni prese sulla testa dei cittadini, saranno i vicentini a scegliere del proprio futuro. L'appuntamento sarà al referendum di fine Settembre, l'obiettivo è portare al voto 35 mila cittadini. Dicono sia impossibile, ma lo dicevano anche ad Achille prima delle elezioni.
Noi ci crediamo. Possiamo dimostrare ancora una volta che è un grave errore sottovalutare Vicenza e i vicentini. Il luogo dove vogliono costruire la nuova base americana è uno spazio enorme, uno dei polmoni verdi della città e questa sua caratteristica deve essere sfruttata. Abbiamo bisogno di un luogo verde, sicuro, dove i giovani possano divertirsi, gli anziani rilassarsi, dove le famiglie possano trascorrere una giornata in tranquilità.