martedì 30 settembre 2008

Aim e la speranza dei giovani

Ieri c'è stato, in consiglio comunale, il dibattito sugli indirizzi da assegnare ai nuovi amministratori AIM spa. Io sono arrivato in ritardo, avevo il mio primo giorno di università, e non sono riuscito a leggere il discorso che mi ero preparato sull'argomento. Ho deciso quindi di consegnarne una copia al sindaco, e di pubblicarlo qui.



EFFICIENZA DEI SERVIZI, LA MIA ESPERIENZA

Signor sindaco, colleghi consiglieri, vorrei fare un intervento riferendomi alla mia personale esperienza sui servizi AIM. Vedete, io ho frequentato, negli ultimi 5 anni, il Liceo Antonio Pigafetta. Abitando a Caldogno, la linea di autobus che avrei dovuto utilizzare per andare a scuola è la linea 9. Per chi, come me, cominciava le lezioni dopo le 8, vi erano due autobus disponibili, ma entrambi, all'arrivo a Caldogno da Capovilla, erano già pieni. Per riuscire ad andare a scuola in autobus avrei dovuto svegliarmi più di due ore prima dell'inizio delle lezioni. Eppure non abito a Ferrara, o a Modena. Abito a Caldogno, paese confinante con Vicenza; abito precisamente a 7 km dal centro di questa città. Io ho avuto la fortuna di avere due genitori disponibili, che mi hanno accompagnato a scuola per 5 anni in macchina. Ma molti altri studenti hanni avuto meno fortuna. In questi 5 anni ho conosciuto ragazzi che, pur non abitando molto lontano, dovevano svegliarsi alle 5, sei giorni a settimana, per poter arrivare in orario alle lezioni. Ripeto, alle 5: tre ore prima del suono della campanella.
Ebbene, io penso che questi studenti non meritino di fare i sacrifici che sono costretti a fare.
Studiare è un diritto di tutti, e come tale deve essere garantito e tutelato, attraverso un miglioramento dei servizi. Aumentare, nei limiti del possibile, gli autobus disponibili per gli studenti può essere un investimento che si può rivelare positivo per l'azienda e che sicuramente si rivelerà positivo per gli studenti. Altre cose che è necessario quantomeno perfezionare sono gli orari e la distribuzione dei bus: quando sfoglio il libretto degli orari degli autobus AIM non capisco, veramente non capisco perché alcune linee hanno un autobus in partenza ogni quarto d'ora, ed altre ne hanno uno ogni ora. Questo deficit di comprensione probabilmente sarà un mio limite, ma vi posso assicurare che lo condivido con molti studenti vicentini.
Signor sindaco, gli studenti e i giovani in larga parte non possono votare. Forse è per questa ragione che vengono spesso trascurati. Le chiedo di dare un segnale di discontinuità anche su questo frangente, grazie.

sabato 20 settembre 2008

Un augurio dal capo dello Stato!

"Mi sono informato sull'età media del consiglio, ho saputo che lei la abbassa notevolmente, buona fortuna". Queste le parole che mi ha detto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ieri mattina, nel ricevimento con i consiglieri comunali. Una grande emozione, un momento speciale.

mercoledì 10 settembre 2008

11 Settembre, pensieri e ricordi di una giornata particolare

"Viva Chile! ¡Viva el pueblo! ¡Vivan los trabajadores!Estas son
mis últimas palabras y tengo la certeza quepor lo menos será una lección moral
que castigará la felonía, la cobardía y la traición


Sono state le ultime parole di Salvador Allende prima di morire, l'11 settembre 1973, in seguito al golpe del generale Pinochet. Tutti oggi ricordano, giustamente, le vittime del terrorismo dell'11 settembre 2001, gli attentati alle Torri Gemelle. Io rivolgo a
loro un pensiero commosso e forte, ma invito tutti a non dimenticarsi di questo statista, morto
nello stesso triste giorno di tanti anni prima, per la libertà del suo popolo, contro un totalitarismo che stava incombendo.
[Viva il Cile! Viva il popolo! Viva i lavoratori! Queste sono le mie ultime parole e ho la certezza che il mio sacrificio non sarà vano. Ho la certezza che, per lo meno, ci sarà una lezione morale che castigherà la vigliaccheria, la codardia e il tradimento.]

lunedì 8 settembre 2008

Ecco chi divide la citta

Un centinaio di manifestanti stava esprimendo pacificamente il proprio dissenso alla base americana. Quei ragazzi stavano costruendo una torretta, per poter vedere cosa succedeva all'interno della base americana al Dal Molin. Perché, effettivamente, abbiamo tutti il dovere di sapere. Fin qui, nessun problema. Poi, i manifestanti hanno voluto cementificare la torretta, senza avere un permesso comunale. Allora, il questore ha dato il via libera a delle violente cariche della polizia, che hanno causato numerose contusioni ai manifestanti.
Da quando un abusivismo edilizio viene punito con la violenza? Non era mai accaduto.
I militanti del presidio hanno sbagliato a cementificare la torretta senza avere l'autorizzazione, ma la reazione della polizia è stata indecente. E' on line un video nel quale si può vedere la violenza della polizia, che, come è ben evidente, non aveva certo l'intento di dialogare: http://tw.youtube.com/watch?v=QAJ9tO1397g

Devo dire che la cosa che mi ha fatto più male è stata l'immagine di una ragazza, presa per i capelli da un poliziotto e sbattuta a terra. Queste cose non possono succedere in un Paese civile. Queste cose non possono succedere nella nostra città.

martedì 2 settembre 2008

Matteo Quero si è dimesso

L'assessore Matteo Quero, titolare dell'assessorato alla cultura, alle politiche giovanili e al turismo, si è dimesso. Questo dopo che altri retroscena erano stati svelati dal giornale locale. L'assessore Quero, che nega di essersi ubriacato, potrà ora difendere la propria onorabilità da cittadino comune, evitando di trasformare una spiacevole vicenda personale in un affare istituzionale. Il mio pensiero va ai suoi figli e alla moglie, nella speranza che la situazione si evolva in positivo.

lunedì 1 settembre 2008

Fiducia a Matteo, ma cosa penseranno i giovani?

Come è risaputo, i rapporti che ho con l'assessore Quero sono ottimi, e ho una grande fiducia in lui. Matteo è poliedrico, creativo, originale. Chi meglio di lui potrebbe curare i rapporti coi giovani, chi meglio di lui potrebbe organizzare iniziative culturali in questa città? Pochi.
Però Matteo ha sbagliato. Nessuno può apprezzare che una persona salga in macchina dopo aver bevuto. La cosa più giusta e dignitosa da fare in quei momenti è accettare l'alcol test, per accertare la propria colpevolezza ( o la propria innocenza). Rifiutarlo è un reato, oltre che un poco elegante segno di arroganza. Specialmente se la persona rappresenta i cittadini, se è stata eletta nel consiglio comunale con i voti dei cittadini, se il sindaco l'ha scelta come esponente di rilievo della sua giunta.
Matteo ha sbagliato. Può succedere a tutti di sbagliare. Ha chiesto scusa (ma non ha ammesso di aver bevuto) e il sindaco l'ha perdonato. Non so se possa avere ancora credibilità nei giovani per quanto riguarda le battaglie contro l'alcol, ma adesso dovrà lavorare per riguadagnarla. Non potrà permettersi altre leggerezze, altri errori di arroganza. E' un assessore comunale, e deve ripagare la fiducia che gli ha dato il sindaco.
E' vero, bisogna essere giudicati per il proprio lavoro politico, non per la propria vita personale. Però Matteo rappresenta i cittadini, e nei loro confronti si è comportato male.
Non ho dubbi, saprà riconquistare la fiducia dei propri compagni di maggioranza e dei cittadini, ma la figura di merda l'ha fatta, e l'ha fatta fare alla giunta.
Ora si impegni fortemente per contrastare la guida in stato d'ebbrezza, e per sensibilizzare i giovani su questo tema.