martedì 1 luglio 2008

8 Luglio, l'attimo non può fuggire

Berlusconi è ripartito da dove era rimasto. Dialogo? Puh, solo demagogìa. Scelte bipartisan per rinnovare il Paese? Bah, mera campagna elettorale. A Silvio interessa solo una cosa: cambiare il sistema giudiziario italiano, metterlo sotto l'attento controllo governativo. Deve essere lui a decidere cosa è lecito e cosa non è lecito. Poco importa se è una cosa che succede solo in qualche piccola dittatura nel terzo mondo. Lui può. Gli italiani l'hanno votato per questo. E allora, Di Pietro propone di scendere in piazza, Veltroni tentenna e aspetta che i sondaggi gli dicano che posizione prendere (ma si può..?), Grillo torna alleato del vecchio amico Tonino.
Già. L'8 luglio ci sarà una grande manifestazione, con decine e decine di migliaia di partecipanti. Contro Berlusconi, e le sue leggi. Ci sarà Tonino a tuonare contrò l'illegalità, ci sarà Beppe Grillo a sfottere la Casta. Non ci sarà il principale partito d'opposizione, il Pd. Almeno così sembra. Veltroni avrà pensato che ci ha messo troppo impegno per arrivare ad una così tragica situazione nel partito, che gli sarebbe spiaciuto molto recuperare la base scontenta, unendola ancora una volta sotto le insegne dell'antiberlusconismo. Ci penserà Antonio Di Pietro, oppositore di lotta e di parlamento, contestatore senza peli sulla lingua, strenuo avversario di Berlusconi, a ricompattare il popolo della sinistra, il popolo dei girotondi, gli scontenti del Pd.

Chissà che l'Italia dei Valori non unisca tutti gli antiberlusconiani d'Italia. Diventerebbe l'ultimo grande partito di massa, altro che opposizione...

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Ben fatto Di Pietro.. Peccato che io l'otto luglio sia via...
Martaa

Anonimo ha detto...

Ora come ora mi sento rappresetato politicamente solo dall'Italia dei Valori!

Giovanni Diamanti ha detto...

firmatevi per favore!

Giuseppe Corrado ha detto...

"Chissà che l'Italia dei Valori non unisca tutti gli antiberlusconiani d'Italia. Diventerebbe l'ultimo grande partito di massa, altro che opposizione..."

ma allora è prorpio vero che l'unica cosa che unisce le varie anime della sinistra italiana è l'odio viscerale contro Berlusconi e i suoi elettori dementi,mafiosi e fascisti... chissà come farete quando sarà Fini il leader del centrodestra! Farà leggi x se stesso? Ha processi sul groppone? Ha tre televisioni? Mi sembra di no... meglio cominciare fin da subito a strumentalizzare anche lui... cmq mi auguro che quel giorno alla manifestazione nessuno auguri disgrazie agli elettori di destra visto che l'8 sarò in sala operatoria

Anonimo ha detto...

Il commento anonimo scritto per secondo è mio, Gino Zampieri. Scusa diamanti chiedo venia!

Anonimo ha detto...

Comunque c'è una bella differenza tra il politico di destra come Fini e il magnaccia come Berlusconi, per citare sempre Di Pietro... La bella politica è fatta da politici e certamente Berlusconi non lo è, quindi è giusto protestare per come sta riducendo il nostro paese.
Gino Zampieri

AKUL87 ha detto...

Ciao, mi piace quello che scrivi. Linkerò il tuo blog sul mio, se vuoi fai altrettanto, grazie.

Luca

www.iltestamentodiunbuffone.blogspot.com

Giovanni Diamanti ha detto...

Caro catalan, non voterei mai Fini e gli trovo centinaia di difetti, tra cui un passato molto buio e fascisteggiante, ma lo considero una persona degna di rispetto. Fini è un politico, di destra, di una destra che non mi piace, ma è una persona a contatto con la gente da decenni, non farebbe solo leggi ad personam se andasse al governo. Per me tra lui e Berlusconi c'è molta differenza.

Giuseppe Corrado ha detto...

non so come tu faccia a sperare in un leader del centrodestra dal passato comunisteggiante, ma se vuoi ti posso proporre Bondi o Ferrara che farebbero al caso tuo...

Giovanni Diamanti ha detto...

esiste anche una destra non fascista, democratica o conservatrice o liberale. come i gaullisti, antifascisti,anticomunisti e antinazisti per storia, in francia, i tories inglesi, un partito conservatore da sempre impegnato contro ogni dittatura e all'avanguardia sui temi ambientali, i popolari laici e conservatori in spagna, i cristianodemocratici in germania, ferventi antinazisti.
so che tu non lo sei, so che fini non lo è più e ci credo, però ha un passato brutto che non ha mai rinnegato.

Giuseppe Corrado ha detto...

di solito non accetto che uno di sinistra pretenda di insegnare come essere di destra, do per buona la tua risposta lo stesso anche se l'hai sparata grossa: Fini non ha mai rinnegato il fascismo? Ma ne sei proprio sicuro? Ti ricordi quando durante la sua visita in Israele ha definito il fascismo "male assoluto"? Ti ricordi che Alessandra Mussolini era in An e dopo questa affermazione ne è uscita per fondare Azione Sociale?
E le ultime affermazioni nelle quali riconosceva le colpe del suo padre politico Almirante?
Per maggiori chiarimenti vai su http://it.wikipedia.org/wiki/Gianfranco_Fini#Gli_strappi_ideologici

Giovanni Diamanti ha detto...

rileggi quel che ho scritto.
non ha mai rinnegato il suo passato. non ho detto che non ha rinnegato il fascismo.

Costantino Romeo ha detto...

Ancora a parlare di antiberlusconismo?
La sinistra deve imporre e deve proporre dei temi politici, non deve solo contestare tutto ciò che dice Berlusconi, ma deve imparare a proporre e a stare tra la gente. L' antiberlusconismo assoluto è il cancro della sinistra.

Giovanni Diamanti ha detto...

nessuno lo nega, ma è impensabile cercare di recuperare terreno rispetto al (vasto) consenso che possiede il centrodestra tra la gente puntando sul dialogo, dimenticando che di fronte a noi c'è un politico che da quattordici anni scrivi le leggi con il fine unico di salvaguardare i propri interessi (e quelli di chi lo circonda). la bravura di berlusconi è stata riuscire a nascondere questi fatti conducendo lui stesso la campagna elettorale, riuscendo ad imporre i temi in cui, inutile negarlo, hanno un consenso di lunga superiore a quello del centrosinistra: sicurezza, tasse, leggi etiche.
non si può fuggire dallo spettro dell'antiberlusconismo fino al punto di non scendere in piazza contro una legge vergogna (perché questa è una legge vergogna)per non sembrare antiberlusconisti.

è vero, la legge che tutela le più alte cariche dello stato esiste in molti paesi europei. ma in nessun paese è mai stata approvata da un governo il cui premier avesse in corso (numerosi) processi a suo carico.

l'antiberlusconismo non dev'essere il collante, né la base di un'alleanza di governo, ma farlo scomparire significherebbe dimenticare il passato poco pulito di berlusconi, cioè dare alla destra una marcia in più.
antiberlusconismo non significa e non deve significare mancanza di proposte.

Giuseppe Corrado ha detto...

purtroppo per voi, tra un pò l'antiberlusconismo diventerà obsoleto visto che berlusconi non ci sarà più... cominciate a pensare a un programma alternativo da proporre alla gente

Giovanni Diamanti ha detto...

il programma alternativo non bisogna cominciare a pensarlo, ma a farlo. qui tutti pensano alle alleanze, nessuno ai contenuti.

Giuseppe Corrado ha detto...

anke io nel mio ultimo post (3 luglio) ho elaborato un personale piano di alleanze per il centrodestra in caso di fallimento berlusconiano... nn sn abbastanza bravo a creare programmi, nemmeno per gioco :(

spero di acqusire questa capacità entro 5 anni quando tenterò l'avventura elettorale

Costantino Romeo ha detto...

In Italia da almeno quindici anni, esiste la destra e un anti-destra ( anzichè essere sinistra ). Dobbiamo essere in grado di proporre le nostre idee. Essere contrari a Berlusconi io lo davo per sottinteso, ma sono cosciente che si debba scendere in piazza soprattutto sui contenuti, sbagliati che Berlusconi incarna. Il voto utile ( in nome dell'antiberlusconismo ) è stata una delle cause della scomparsa della sinistra. Di Pietro, ha raggiunto alti consensi anche per quello perchè si concentra a contestare Berlusconi e non sui contenuti.

Spero di essere stato chiaro.

costantino

Blog su blogger di Tescaro ha detto...

Un detto dice: Chi è causa del suo male... vabbe rispettiamo chi l'ha votato e ora è pentito (e sono molti) peccato che invece di approdare al PD vadino alla Lega.
Come ho già detto in altri blog, lachiamo che la politica venga fatta nei congressi, la sua caricatura nelle assemblee, ma noi dobbiamo scendere in piazza carichi di umiltà ad ascoltare i cittadini e loro problemi, perchè è li che si vincono o si persono le elezioni. La Lega e i No Dal Molin ce lo insegnano... Tiziano Tescaro web communicator