martedì 2 settembre 2008

Matteo Quero si è dimesso

L'assessore Matteo Quero, titolare dell'assessorato alla cultura, alle politiche giovanili e al turismo, si è dimesso. Questo dopo che altri retroscena erano stati svelati dal giornale locale. L'assessore Quero, che nega di essersi ubriacato, potrà ora difendere la propria onorabilità da cittadino comune, evitando di trasformare una spiacevole vicenda personale in un affare istituzionale. Il mio pensiero va ai suoi figli e alla moglie, nella speranza che la situazione si evolva in positivo.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

La cosa peggiore di tutta la vicenda Quero è la sgradevole sensazione che il Nostro non ci abbia mai raccontato fino in fondo la verità. E che tra quanto ha detto e ripetuto ai giornali e ai mass media e quanto scritto nei verbali dei carabinieri ci siano non poche omissioni. Questo è grave perchè mina profondamente la credibilità. Per questo non sarebbe mai stato un buon testimonial contro gli abusi. E' un peccato perchè le prime iniziative come assessore alla cultura mi erano piaciute. La città sembrava essersi risvegliata, sabato scorso in centro c'erano concerti in vari angoli e gente che girava come non se ne vedeva da tempo. Purtroppo Matteo è stato vittima, prima di complotti o scarsa solidarietà da parte del partito, di sè stesso.

Anonimo ha detto...

Cari amici
mi dispiace per Matteo, per lui dev'essere come vivere un incubo: dovrà superare momenti molto difficili.
Il problema adesso è Variati: ha fatto una pessima figura con questa sua ennesima prova di forza e di indipendenza, inventandosi il percorso di redenzione quando tutti, partiti organizzati e singoli cittadini, manifestavano il proprio disappunto. Credo che non sia accettabile questo modo di amministrare, specie da parte di un sindaco che si presenta come colui che ascolta la città. Mi aspetto un mea culpa nelle sedi opportune, e un pò di umiltà nel futuro. In fin dei conti non ha vinto da solo, ha avuto l'aiuto di molti.
Inoltre ha corso un grosso rischio: non so immaginare come sarebbe finita in consiglio in caso di voto di sfiducia, visto che molti consiglieri della maggioranza avrebbero avuto difficoltà ad approvare la ridicola soluzione inventata dai suoi comunicatori.

Anonimo ha detto...

Come parli da politico navigato... ;P

Allusioni a parte. Sicuramente Matteo ha sbagliato a monte rifiutandosi di svolgere l'alcool test sprecando così l'occasione di poter fornire, comunque fosse risultato, un messaggio di accettazione delle conseguenze delle proprie azioni. Peccato sia passato esattamente il messaggio contrario.
Personalmente l'arrampicata sugli specchi di Variati per difendere le sue scelte l'ho trovata un pò patetica. Con queste azioni ha perso una bella fetta di credibilità che difficilmente riuscirà a riconquistare.

CosimoAntiBlogger ha detto...

A me pare che Matteo Quero fosse uno dei migliori assessori della squadra di Achille, quindi devo ammettere di avere inizialmente apprezzato il tentativo del sindaco di difenderlo.
Poi però sono emersi altri (sconcertanti) particolari e adesso sono piuttosto sicuro del fatto che Quero abbia fatto una cazzata dietro l'altra - non poteva finire che in questo modo, e non si può negare che se la sia cercata.