domenica 22 giugno 2008

L'ideologia, riflessioni sull'opinione di un Premio Nobel ex comunista

« Mi rendo conto di aver vissuto momenti della storia che sembravano immortali. Ho visto il nazismo di Hitler e il fascismo di Mussolini, che sembravano destinati a durare mille anni. E il comunismo dell'Unione Sovietica, che si credeva non sarebbe finito mai. Ebbene tutto questo oggi non esiste più. E allora perché mi dovrei fidare delle ideologie? »
(Doris Lessing)





Questa frase mi ha fatto riflettere molto sulle ideologie. Ti danno certezze, hanno significati profondi e talvolta sono, in senso utopico, le ricette per cambiare il mondo. Ma le loro applicazioni hanno sempre fallito. Dobbiamo fidarci? Dobbiamo crederci? E non fidarsi equivale ad abbandonare ideali di giustizia sociale e libertà?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sai. Le ideologie sono una gran bella cosa ma sono frutto di riflessioni e ragionamenti fatti praticamente 2 secoli fa. Direi che nel frattempo il mondo si è completamente trasformato.

Le ideologie "pure" hanno avuto la loro chance di essere applicate ma si è visto che sono ragionamenti astratti e che a contatto con la realtà quotidiana della società esse sono inapplicabili nella loro concezione teorica. (Non per nulla si parla di comunismo utopico e comunismo reale, giusto per fare un esempio. Fascismo e Nazismo sono ideologie non troppo teorizzate, asservite ai loro leader, e semplicemente rispondenti ad un bisogno di sicurezza della popolazione la qual cosa mi ricorda, paurosamente, alcune dichiarazioni delle ultime settimane).

Io, personalmente, penso che gli ideali fondamentali quali giustizia sociale e libertà rimangano ma siano le ideologie che vanno via via modificate, nel rispetto di quegli ideali fondamentali in cui si crede, per adattarle alla società moderna ed in continua evoluzione. Magari evitando di fare ragionamenti puramente filosofici ma inserendoci, se possibile, una componente di pragmaticità assolutamente necessaria per rendere maggiormente "realizzabile" un'ideologia.

Anonimo ha detto...

L'ideologia dominante è sempre stata l'ideologia della classe dominante.
Karl Marx


Ciao,
Francesco

Anonimo ha detto...

Non diciamo ovvietà. L'ideologia si scontra sempre con la necessità di comportarsi in modo umano, e con la ricerca del bene comune. Un'ideologia è una lettura del mondo portatrice di valori e modelli culturali. Un'ideologia non è per forza sempre sbagliata, lo è nel momento in cui mette se stessa davanti ai diritti dell'uomo.

Anonimo ha detto...

scusate mi sono dimenticata di firmarmi! sono la giulia
Per ovvietà intendevo il fatto che è ovvio che non si possono applicare rigidamente e fanaticamente alla realtà visioni utopiche e francamente irrealistiche oltrechè antiquate, ma avere ben chiara una visione del mondo per realizzare il quale si lavora credo sia importante.